Ti racconto InspiringPR

Raccontarsi non è una cosa semplice, ci si mette a nudo, si cerca di trasmettere al nostro interlocutore l’essenza del nostro pensiero. Raccontare un evento è forse ancora più difficile perché questo racchiude nel suo essere l’anima di tutti quelli che hanno preso parte al progetto, che hanno messo la loro testa ma perché no, anche il loro cuore, in gioco per la buona riuscita dell’iniziativa.

Basta puntare tutto sulla forma per impressionare positivamente pubblico e relatori? No, non basta.

Il vero traguardo è toccare l’interesse di chi prende parte all’evento, far vivere un’esperienza, appassionare e coinvolgere, anche emotivamente

Compito nostro giudicare se InspiringPR sia riuscito a farlo? Probabilmente no, ma il fatto che #InspiringPR sia entrato e rimasto per l’intera giornata nei trending topics su twitter, è stato la dimostrazione più limpida della partecipazione delle tante persone che erano lì con noi, virtualmente o meno, in un caldo sabato di fine maggio.

 

E l’ispirazione ha continuato a vibrare dentro e fuori la rete. Una scommessa vinta quella della Delegazione Ferpi Triveneto che ha osato guardare oltre con un format, ideato da Francesca Concina, dinamico e multiforme.

Ad unire tutti, una motivazione, rivelatasi più forte di ogni previsione: dare nuovi stimoli e ispirazione a chi la comunicazione la fa, la studia, la vuole capire meglio.
 
Obiettivo? A poche ore dalla chiusura della prima edizione, lo riassumemmo così: “avvicinare informando con leggerezza”.

E il merito va ai relatori che hanno accettato e saputo misurare i loro speech in un evento “out of the box” quale vuole essere InspiringPR, incantando la platea e guidandola attraverso temi “sensibili” agli addetti ai lavori ma non solo. Illuminanti interventi hanno anticipato alcune tendenze come la centralità dello storytelling nei processi di comunicazione, l’importanza del crowfunding raccontato da Paola Peretti oppure offerto preziosissimi consigli su come affrontare la rivoluzione digitale e il cambiamento dei modelli di marketing aziendale.

La centralità della comunicazione con l’esortazione a “parlare, parlare, parlare” di Daniele Chieffi, passando per l’importanza di fare rete e di raccontarsi di Antonio Maconi fino ad arrivare al ruolo predominante di cultura e arte come valore aggiunto alla comunicazione d’impresa sottolineato da Francesco Moneta e alla “parentesi” very inspiring del guru dello yoga della risata Richard Romagnoli, capace di divertire e al contempo trasmettere valori, ispirare e coinvolgere grazie alla sua irriverente forza comunicativa.

Questo è solo una piccola parte di ciò che è stato InspiringPR 2014: una ricca giornata che, e di questo siamo sicuri, ha trasmesso in chi ha partecipato tanta voglia di lasciarsi ispirare da chi, in forme diverse, è parte di quel variegato mondo chiamato comunicazione. Inutile dirvi che se per pigrizia o per chissà quale motivo lo scorso anno avete perso l’occasione di lasciarvi ispirare, quest’anno non avete scuse!

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